
La città, citata in documenti del 753 a.C., per la sua posizione favorevole, è sempre stata terra ambita da tutti i popoli del Mediterraneo, e per questo spesso vittima di assedi che hanno lasciato nei secoli un grande patrimonio artistico.
Il Teatro Greco poi trasformato ed ingrandito in epoca romana, divenuto oggi sede di Taormina Arte, rassegna internazionale di cinema, teatro, balletto e musica che si svolge nei mesi estivi nella città. Oggi è uno dei teatri più grandi in Sicilia.
Palazzo Corvaja, dove è possibile ammirare i pupi e bellissimi carretti siciliani, dal ricco intaglio in legno e ferro battuto. Il nucleo iniziale di questo splendido palazzo medioevale fu costruito dagli arabi durante la loro dominazione. Si trattava di una torre a forma di cubo che rivestiva funzioni difensive. Successivamente venne ampliato e restaurato mantenendone il caratteristico miscuglio di stili: arabo, normanno e gotico.
Il Duomo, edificata intorno al 1400 sui resti di un’antica chiesa, dedicato a San Nicola di Bari. Lo stile gotico contribuisce a rendere la Cattedrale molto simile ad una fortezza. La piazza del Duomo è caratterizzata da una fontana barocca a base circolare in pietra di Taormina.
I giardini di Villa Comunale alla fine dell'800 era il giardino privato della nobildonna inglese Florence Trevelyan, appassionata di botanica e di ornitologia, negli Anni Venti fu donata al Comune di Taormina. La Villa conserva all'interno del giardino alcune piante rare e alcune eccentriche costruzioni, chiamate victorian follies, simili a pagode cinesi dovute all'estrosa originalità della nobildonna.
Piazza IX Aprile, una piazzetta che si affaccia sul mare, e dalla quale si gode della splendita vista sul golfo e sull’Etna.