Da non perdere
- Il centro storico medievale - passeggiate nell’intreccio di vicoli ciottolati del centro storico del borgo medievale dove potrete intravedere vecchi portoni, antiche stalle, chiese del passato ben conservate, avvolti dal profumo del pane caldo e delle polpette al sugo della nonna.
- Il Castello di Federico II - raggiungete il castello Svevo-Aragonese, antica dimora estiva di Re Federico II d’Aragona, e visitatene le stanze e le torri.
- Il Belvedere - affacciatevi dal belvedere per scorgere le isole Eolie all’orizzonte o passeggiate nella pineta di S. Todaro, su fino alla cima della montagna.
- La Basilica Minore e le chiese - visitate le chiese di Montalbano che custodiscono al loro interno diverse opere di interesse artistico.
- Il museo fotografico Belfiore - uno straordinario archivio di opere fotografiche che testimoniano la storia della piccola comunità montalbanese.

Montalbano
Elicona, vincitore del premio Borgo
dei Borghi 2015, è uno dei più antichi e suggestivi Borghi Medievali dell’area dei Nebrodi, nel cuore della Sicilia, ricco di storia e tradizioni e circondato da magnifici paesaggi.
Immerso nella valle dei Nebrodi a 907 mt sul livello del mare, ma con lo sguardo volto al golfo di Milazzo ed alle isole Eolie, Montalbano offre la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni all’insegna della natura, del relax e della buona cucina.
Montalbano Elicona è stato insignito dall’Associazione Comuni d’Italia del prestigioso riconoscimento di “UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA”. Inoltre nel 2015 è stato eletto borgo più bello d'Italia dal concorso organizzato all'interno della trasmissione RAI3 "Alle falde del Kilimangiaro".
Il Borgo medievale

Passeggiando per le vie del paese, tra le piccole case in pietra, con portali finemente decorati da artisti d’altri tempi, in un labirinto di vicoli che s’intrecciano tra loro, si giunge al cuore della magica atmosfera del borgo: il Castello, circondato da luoghi di culto ricchi di arte e spiritualità.
Il Belvedere Portello porta lo sguardo alle vette dei Nebrodi, al capo Milazzo e alle isole Eolie.
Un borgo testimone di secoli di storia, che ancora oggi è custode di segreti, tradizioni e di una rara tranquillità che allieta l’anima.
Il Castello di Federico II

Il castello Svevo-Aragonese rappresenta l’elemento architettonico più illustre del luogo. Fulcro del centro storico, domina il suggestivo borgo medioevale, irregolare e tortuoso, che si adatta alla conformazione del promontorio roccioso.
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Le chiese

Tra gli edifici di prestigio di Montalbano vi sono le chiese che racchiudono la storia del borgo e custodiscono opere di interesse artistico.
La Chiesa Madre
La Chiesa Madre, conosciuta anche come Basilica Minore per la sua imponenza e maestosità, si trova nel quartiere Matrice.
La chiesa, la cui struttura risale al XII secolo, è stata dedicata a San Nicola, patrono di Montalbano.
Nel 1645 fu rinnovata e ampliata con due navate, come aggiunta alla navata centrale preesistente.
E’ caratterizzata da due file imponenti di colonne corinzie sulle quali poggiano le arcate a tutto sesto.
Le colonne monolitiche di calcare, si dice provengano dallo spoglio di antichi templi esistenti sul territorio. “1646“, data incisa su un capitello, molto probabilmente si riferisce al periodo in cui la chiesa è stata costruita, ma non alla reale fattura delle stesse, probabilmente molto più antiche.
In questa chiesa si possono ammirare varie opere di pregio tra cui il tabernacolo sull’altare in legno dorato adorno di meravigliose decorazioni e sculture, attribuiti alla scuola del Gagini come la scultura di San Nicola (1587); la fonte battesimale di pietra, un crocifisso ligneo del ‘400; un baldacchino barocco del ‘700; un dipinto raffigurante l’ultima cena attribuito a Guido Reni, pittore e incisore italiano, fra i maggiori del Seicento; una pregevole tela dell’Assunta e preziosi paramenti sacri in seta ricamata, capolavori raffinati della scuola messinese.
La chiesa dello Spirito Santo
Eretta nel 1310, presenta un’unica navata con tre altari ed è sita vicino alla Porta Giovan Guerino nel quartiere Matrice.
L’attuale edificio conserva all’esterno un portale in stile romanico mentre all’interno, si notano tre nicchie di pietra arenaria con capitelli scolpiti, dove un tempo erano custodite tre tele raffiguranti la discesa dello Spirito Santo, San Calogero e San Francesco di Pistoia.
La chiesa di San Michele
Edificata intorno al 1100-1200, presenta una struttura a pianta rettangolare, con un’unica navata e il transetto marcato da una volta in pietra.
Sulle pareti sono state ricavate ampie nicchie decorate con affreschi raffiguranti immagini sacre. Davanti alla facciata principale vi erano sedili in pietra.
Purtroppo oggi della struttura, che in tempi passati accolse le spoglie dei Mastropaolo, restano soltanto pochi ruderi, a seguito del terremoto del 1978.
La chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico, meglio conosciuta come Santuario di Maria SS.ma della Provvidenza, oltre ad essere un edificio di valore artistico, rappresenta il fulcro della vita religiosa del paese.
Fu ampliata dal barone di Montalbano Vincenzo Romano, con l’annessione di un convento di frati domenicani di oltre 2000 mq, diventato oggi sede del Palazzo comunale.
La Vergine, alla quale è dedicato il Santuario, venne riconosciuta protettrice del paese per i numerosi miracoli compiuti. Il 24 agosto si celabra una festa a lei dedicata che richiama gli abitanti di Montalbano e numerosi pellegrini dei paesi vicini.
La chiesa è costituita da tre navate su due file di colonne che sostengono archi a tutto sesto.
All’interno, sull’altare maggiore, si può ammirare la statua lignea della Madonna che porta in braccio il Bambino e con la destra benedice, datata 1730 ed attribuita allo scultore Alessandro Pantano.
La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria
Situata nei pressi del castello, fu ricostruita nel 1344. La facciata mostra un portale in stile romanico.
Di notevole interesse è la statua della santa, in marmo, probabilmente risalente al 1510, poggiata su un prezioso basamento a bassorilievo, attribuita alla scuola del Gagini.
Museo fotografico Eugenio Belfiore
Oltre 200 opere fotografiche, che testimoniano la storia della piccola comunità montalbanese.
Carmelo Belfiore ha catalogato uno straordinario archivio fotografico costituito dalle proprie opere e da una raccolta di foto che derivano dalla conservazione di lastre fotografiche risalenti alla fine dell’ottocento, custodite prima di lui dai predecessori Floresta e Colonna.
Centinaia di lastre di vetro, di volti, di uomini e donne, di vecchi e bambini; suggestive vedute di Montalbano in tutte le stagioni; studi dello splendido castello svevo-aragonese di Federico II: scatti che scandiscono epoche, stati d’animo, tagli di luce assoluti. Un microcosmo in mostra per documentare “come eravamo” e “come siamo”.
Un lavoro intatto, puro, frutto della passione di un’intera famiglia tramandato dal padre Carmelo Belfiore ai figli Nicola e Eugenio. A quest’ultimo, tragicamente scomparso nel 2000, è stato intitolato il museo.