
Festività di Pasqua
Uno dei momenti più sentiti e commoventi è senza dubbio la “discesa” al monte Calvario che ha luogo il Venerdì Santo, quando dalla chiesa Madre si parte in processione verso il monte dove Gesù è crocifisso. Così si rivive la passione e la morte di Gesù Cristo. Un folto corteo sale al monte al seguito della bara vuota, accompagnata dagli angioletti (bambini vestiti di bianco), dagli apostoli, dalla Veronica che porta il lenzuolo con il volto di Cristo e da Maria Addolorata confortata dalle Pie Donne; seguono poi le confraternite e i gruppi religiosi che si contraddistinguono per gli stendardi. Una volta giunti al Calvario dopo aver fatto sosta dinnanzi ad ognuna delle Stazioni, e dopo aver ascoltato l’orazione funebre ai piedi delle tre croci, si scende dal Calvario con Cristo deposto nella bara su un lenzuolo bianco, accompagnato da musiche meste e da persone commosse e silenziose.
Feste Medievali di Primavera
L’evento organizzato dall’Associazione Culturale Giovan Guerino in parternariato con il Comune di Montalbano Elicona, rievoca i fatti storici del 1356 riguardanti il piccolo borgo.
Durante questa manifestazione viene proposta una rievocazione storica medievale legata al personaggio più amato della tradizione popolare locale: Gian Guarino, defensor populi. Tra il quartiere Livatera, corso Principe Umberto e il Castello Svevo Aragonese si mette in scena l’ingresso dell’esercito del Vinciguerra di Aragona, gli scontri con le milizie locali, l’assedio alla Rocca di Montalbano, la cattura e la liberazione del Guerino da parte dei ribelli montalbanesi.
Feste Aragonesi
Affascinanti e suggestive, le feste aragonesi ricreano nel borgo di Montalbano le atmosfere medioevali del XIV secolo.Circa 200 tra uomini, donne e bambini, sfilano in costume tipico del 1200, rievocando l’entrata di Federico II d’Aragona a Montalbano, il quale dopo la consegna delle chiavi della città si ritira nella sua regia aedes.Il corteo storico accompagnato da musici, falconieri e sbandieratori parte dal castello per poi arrivare in piazza, dove si da’ vita a uno spettacolo, alla fine del quale il corteo si ritira nel borgo. Quest’ultimo con tutte le “casette” aperte, con figuranti intenti a svolgere i mestieri di un tempo ormai passato, ricreando una suggestiva atmosfera, che ci porta in tempi lontani, con duelli, cavalieri, sputafuoco, giocolieri, cartomanti e fattucchiere. Sparsi qua e là dei punti di ristoro, che offrono prodotti tipici ai turisti, che raggiungono il paese non solo per il corteo storico, ma anche nel giorno del palio dei quartieri, quando i più “valorosi” di ogni rione si sfidano in prove fisiche per assicurarsi la vittoria.
Questa manifestazione è una delle più affascinanti e coinvolgenti dell’agosto montalbanese.
Festa del 24 agosto
In onore della Madonna Maria Santissima della Provvidenza, molto venerata dai fedeli montalbanesi e da fedeli e pellegrini dei paesi vicini per alcuni prodigi compiuti nei secoli scorsi, si celebra la festa del 24 agosto.
Si tratta di una delle più antiche manifestazioni dei Nebrodi, risalente al XVII secolo, la statua in legno della Madonna, ricoperta di gioielli donati dai fedeli, viene portata a spalla in processione per tutto il paese. La festa termina a tarda serata, con una fiaccolata in onore della Madonna.
Presepe vivente

Il presepe vivente è una manifestazione ambientata nei vicoli di uno dei quartieri più antichi di Montalbano, il serro, che torna a brulicare di vita, di luce e di atmosfere dal fascino antico per ricordare la Natività. Le casette disabitate si riempiono di figuranti, che mostrano la vita quotidiana del tempo, riportando alla luce antichi mestieri. Così nelle stradine illuminate da torce, impregnate dal profumo del pane appena sfornato, con in sottofondo i canti melodici dei musici, si osserva il mugnaio intento a fare la farina, o la signora che fila la lana utilizzando il “fuso”, viene alla luce la Speranza. L’intero paese si trasforma per far rivivere la nascita di Gesù Bambino in un atmosfera calda e armoniosa. Per la caratteristica del luogo, e l’immedesimazione dei figuranti in una ricostruzione così fedele della tradizione natalizia, il Presepe Vivente di Montalbano ha meritato negli anni l’ambito premio presepistico regionale, quale “Miglior presepe vivente della Sicilia”.